đ Introduzione
Ho letto questo libro di Carlo Cipolla âThe basic laws of human stupidityâ seguendo il di uno youtuber, Marcello Ascani. Un ragazzo che sta costruendo un discreto successo attraverso youtube e la sua presenza nei social.
Il libro è interessante anche se privo di dati scientifici, in modo irriverente descrive seppur in modo generalista lâessere umano e la sua tendenza a comportarsi da stupido.
đ Leggi basilari e annotazioni
- Il numero di stupidi è sottostimato.
- Questo numero è indipendente dalla tipologia di gruppo di persone presa in considerazione.
- Le persone possono essere catalogate in sprovveduti, intelligenti, banditi e stupidi.
- Le persone non sono coerenti, cioè non dimostrano un solo aspetto e si comportano tendenzialmente da intelligenti, banditi o sprovveduti. Solo gli stupidi tendono a comportarsi sempre come tali.
- I banditi perfetti sono molto pochi
- Le persone non-stupide sottovalutano troppo le conseguenze della presenza di persone stupide
đ˘ Le 4 categorie del genere umano
Cipolla espone un grafico che riassume il suo pesniero e che si basa sul fatto che ognuno di noi è in equilibrio con gli altri. Ogni nostra azione o non azione fa conseguire una perdita o un guadagno ad un altro. Questo gioco però non è a somma zero e per questo si possono delineare delle aree, in particolare 4 quadranti che possono essere disposti su un piano cartesiano:
- Gli sprovveduti
- Gli intelligenti
- I banditi
- Gli stupidi
Lâimmagine che segue rappresenta lo schema:
Guardandolo si possono fare delle considerazioni interessanti. Per esempio possiamo individuare come intelligenti quelle persone che riescono ad ottenere con le proprie azioni un vantaggio per sè e per gli altri. Viceversa coloro i quali portano uno svantaggio per se e per gli altri si possono definire stupidi. Sono stupidi anche coloro che traggono vantaggio per sè a scapito di altri, quindi banditi ma nel momento che il vantaggio non è superiore allo svantaggio recato si possono ancora considerare stupidi. In alto a sinistra invece troviamo in generale gli spovveduti.
đˇ Conclusione
Libro piacevole e veloce. Una chicca è che lâautore italiano ha deciso di tradurre questo libro solo 25 anni dopo la sua prima edizione con il titolo âAllegro ma non troppoâ.
Non credo che si possa semplificare cosĂŹ tanto le persone però lo spirito del libro è leggero ed è chiaro che anche lâautore lo sappia. Parte centrale è lo schema sul piano cartesiano delle 4 categorie e il concetto antico ma sempre valido che ad ogni azione, ne corrisponde una controazione.
Altra considerazione è che leggendo il libro si possa credere troppo facilmente di non appartenere alla categoria incriminata ma posso assicurare che se ci si basa sulla regola del massimizzare il vantagio reciproco tipico degli intelligenti⌠beh allora è molto facile allontanarsi dalla categoria degli intelligenti per posizionarsi nel quadrante in basso a destra.
In ogni caso se tenuto a mente lo schema di Cipolla può aiutarci a riflettere sulle nostre azioni prima di compierle. Un breve sguardo mentale al quadrante per provare a capire dove ci stiamo posizionando ci dà una misura di dove vogliamo andare e cosa vogliamo essere.
đ¤ Riferimento
Carlo M. Cipolla, The basic laws of human stupidity, Il Mulino, 3 novembre 2011. Amazon
âA stupid person is the most dangerous type of personâ (Carlo Cipolla)