📚 Introduzione
Dopo aver letto 1984 di Orwell, non potevo saltare questo altro gande classico. Mi rendo conto che a vote ci sono alcuni aforismi che ti entrano in testa e la curiosità di capire da dove vengono mi spinge a ritrovare l’origine di quella frase.
“Tutti gli animali sono uguali ma alcuni animali sono più eguali di altri” viene spesso ripetuta in radio ed in altri contesti per definire il concetto di “casta” politica o semplicemente di vantaggio sociale. Volevo saperne di più e così ho iniziato a leggere questo libro.
La trama è ambientata in Inghilterra e racconta in modo allegorico come gli animali di una fattoria si ribellino al proprio fattore costituendo de facto una nuova organizzazione della fattoria stessa che si basa sulla democrazia e sull’uguaglianza di tutti gli animali. Ovvio per il periodo in cui è stato scritto che il parallelo è con l’impero Russo e con la rivoluzione russa che porterà al comunismo.
📑 Cosa mi porto a casa
- Mai come in questo delicato momento geopolitico una lettura del genere rievoca orrori passati. La guerra Russo-Ucraina e i paralleli con la continuazione di una guerra fredda che non si è mai sopita del tutto ci portano alla mente nuovi quesiti ed equilibri da costruire.
- Le idee senza execution sono nulla. Anche un modello come quello dei maiali che all’inizio può sembrare nobile ed in fondo nessuno potrebbe eccepire con Marx si può rivelare un fallimento nel momento in cui la brama di potere e la corruzione di pensiero pervadono chi si trova in posizioni di potere.
- La rivoluzione è sempre violenta e punta a costruire status quo nuovi che poi tenderanno a nuove rivoluzioni. Spesso i cambiamenti avvengono per rivoluzioni alimentate da anni di preparazione e piccoli cambiamenti.
- Non esistono leggi naturali riguardo la nostra organizzazione politica, né diritti naturali ma solo modelli politici che cercano di portare equilibrio. Quando il modello scricchiola, nuovi diritti “naturali” nascono e così nuovi modelli.
- Nessun uomo è un isola (cit. Thomas Merton). Un’organizzazione come la fattoria degli animali che punta ad essere totalmente autonoma prima o poi è costretta a dialogare con i vicini, seppur considerati nemici. Così nessun stato attuale può permettersi di non avere rapporti ufficiali o meno con gli altri stati.
🍷 Conclusione
Questo libro di Orwell è una favola e come tale ha diversi piani interpretativi. Mi è piaciuta molto, soprattutto considerando il periodo scomodo in cui è stato scritto e a differenza di 1984 risulta essere meno cupo e a volte satirico.
Un libro sicuramente interessante e che a distanza di un secolo può insegnarci ancora molte cose vedendo questi ultimi colpi di coda del novecento che stiamo vivendo.
🤓 Riferimento
Orwell, La fattoria degli animali, 1945.
“Se la libertà significa qualcosa, significa il diritto di dire alla gente ciò che non vuol sentirsi dire.” (Orwell)