Homo Deus (Harari)

01 June 2023, Tags: Libri

📚 Introduzione

Dopo aver letto Sapiens, non poteva mancare anche questo di Harai. Sapiens mi ha colpito molto ed è stato sicuramente uno dei libri più illuminanti degli ultimi anni dal punto di vista della comprensione del mondo che ci circonda. Home Deus si ripormette di dare uno sguardo al futuro cercando di intravedere dove riverseremo le nostre energie nel prossimo futuo. Qui si apre un mondo inesplorato e sul quale si possono fare solo ipotesi però come al solito Harari riesce ad aprire una finestra sul futuro con un’analisi puntuale e ricca di spunti.

🚀 Cosa mi porto a casa da questa lettura

Nella storia dell’uomo i tre avversari che ne hanno minato l’esistenza sono stati:

  1. Carestia: non è stata debellata ma si muore molto meno per malnutrizione di solo un secolo fa. Nel 2012 sono morte circa 56 milioni di persone. Di queste la guerra ha ucciso 120 mila persone, la criminalità 500 mila. I suicidi sono stati 800 mila e il diabete 1,5 milioni. Lo zucchero ha fatto 10 volte più danni della guerra.
  2. Epidemia: ne abbiamo vista una sulla nostra pelle ma abbiamo anche visto come il mondo si sia mosso in massa per affrontare la sfida. Ognuno con i mezzi a disposizione ma ne siamo usciti.
  3. Guerra: i terroristi da soli sono troppo deboli per rovesciare il mondo, il tutto dipende da come le superpotenze dialogheranno tra di loro. Della guerra non ce ne siamo mai liberati però il modello capitalistico e del libero mercato è un modello che funziona male in tempi di guerra perchè limita gli scambi e quindi è vista per lo più come un retaggio del 900. Per questo amiamo la pace.

Volgendo lo sguardo al futuro Harari indica i tre obiettivi della società capitalistica futura, questo perchè un modello economico che si regga su una crescita infinita ha bisogno di progetti infiniti quali:

  1. L’immortalità o perlomeno l’amortalità
  2. La felicità eterna
  3. La divinità intesa come poteri sovraumani.

Per raggiungere questi obiettivi sfrutteremo:

  • le biotecnologie
  • l’ingegneria biomedica
  • strutture inorganiche

I sapiens si contraddistinguono dalle altre specie animali per la capacità di cooperare. C’è un superamento della netta contrapposizione tra Soggettivo e Oggettivo, introducendo una dimensione Intersoggettiva che appare oggi il vero fondamento della società: intersoggettivi sono dimensioni come quelle del denaro, della nazione, dei valori, delle leggi. Questo concetto era già presente nel primo libro. I Sapiens dominano il mondo perché soltanto loro sono in grado di tessere una rete intersoggettiva di significato. Ciò però ci pone su una china che contiene anche dei pericoli: in futuro forse sarà impossibile distinguere la realtà dalla finzione. Il reale dall’immaginario.

Questo percorso ci ha portato a credere nell’Umanesimo come unico motore e senso del mondo. Partendo dalle religioni animiste fino alla Bibbia e alle religioni teiste. “Eva” significa serpente femmina, quindi già nella Bibbia si nasconde un arcaico mito animista che ci fa discendere dai rettili. Poi abbiamo scoperto che il nostro cervello si è sviluppato da un nucleo centrale derivante dai rettili e ci siamo ribellati a Dio per abbracciare a pieno l’umanesimo. Le religioni teiste per Harari sono tutte legate alla rivoluzione agricola, ormai sorpassate dall’umanesimo nelle sue diverse forme:

  • politica umanista: l’elettore sa cosa è meglio
  • economia umanista: il cliente ha sempre ragione
  • estetica umanista: il bello è negli occhi di chi guarda
  • etica umanista: se ti fa star bene, fallo.
  • Pedagogia umanista: pensa con la tua testa.

Harari comunque distingue le varianti dell’umanesimo contemporaneo in 3:

  1. liberale
  2. socialista
  3. evoluzionista (personificata nel nazismo, nell’eugenetica, nel razzismo, nel culto della razza superiore)

I tre umanesimi sono sempre stati in lotta fra loro. Oggi appare vincente e quindi dominante, l’umanesimo liberale. Di qui l’apologia indiscussa dell’individualismo, dei diritti umani, della democrazia, del libero mercato.

Ma non tutto oro è quello che luccica e infatti sappiamo ancora molto poco sia della coscienza che della mente, anzi questo filone di ricerca potrebbe far crollare le convinzioni sull’umanesimo e sulla centralità delle esperienze umane come ragione dell’universo. Potremmo non avere un unico io, ma un io prevalente sulle mille sfaaccettature della mente. Attraverso elettrodi siamo capcai d iindurre alcune emozioni come la rabbia e trasmettere immagini alla mente. Stiamo attuando un processo di reverse enginneerin del nostro cervello immaginandolo come una matassa di connessioni neurali. Se riusciremo ad aprire questo scrigno potremmo inoculare la felicità così come la conoscenza e perchè no, trasportare questo modello in sistemi non a base di carbonio come il mondo animale ma a base di silicio come i computer.

Per concludere i 3 processi del futuro prossimo che Harari intravede sono:

  1. La vita è un algoritmo che processa ed elabora dati
  2. L’intelligenza si sta liberando dalla consapevolezza (vedasi il tema delle intelligenze artificiali che sono inconsapevoli)
  3. Algoritmi non coscienti e inconsapevoli potranno conoscerci meglio di noi visto che siamo modellabili come un algoritmo (vedasi punto 1)

questi prorcessi sollevano però 3 domande a cui dovremo rispondere:

  1. Gi organismi sono solo aloritmi? Si può ridurre a dei modelli matematici tutta la vita?
  2. E’ più importante l’intelligenza o la consapevolezza?
  3. Che modello politico e sociale potremmo immaginare in un mondo nel quale algoritmi ci possano conosce meglio di noi (magari suggerendoci chi amare o chi votare o come comportarci per massimizzare la felicità)

🍷 Conclusione

Questo libro come il primo mi ha appassionato molto. Riconosco che non ha lo stesso spessore e la stessa carica illuminante del primo però apre a spunti interessanti. Di sicuro ci ritornerò sopra perchè è pregno di particolari.

🤓 Riferimento

Yuval Noah Harari, Homo Deus, Bompiani, 2018. Amazon.

“Una economia che si regge su una crescita infinita ha bisogno di progetti infiniti” (Harari)


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Scritto da Giuseppe Caliendo con amore 💖 dall'Italia. [Twitter] [LinkedIn][Github][Tutti i tag]

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