📚 Introduzione
L’anno scorso ho letto diversi libri tecnici che mi hanno fatto crescere molto come sviluppatore e mi hanno aiutato nei primi mesi di lavoro come responsabile dello sviluppo e product manager tecnico. Seguendo alcuni consigli del podcast GitBar o meglio come dice il conduttore brainrepo (Mauro Murru), del paese dei blaocchi sono capitato su questo libro.
The phoenix project è un romanzo e racconta di un fallimento annunciato, di un’azienda immaginaria, la Parts Unlimited che si ritrova a combattere con le sfide dell’industry IT. Ho vissuto in aziende come la Parts Unlimited ed è stato interessante seguire il percorso che gli autori hanno voluto far fare alla Parts Unlimited ed a Bill Palmer, un manager IT frustrato, che si imbarca in una missione per migliorare la performance e l’affidabilità dei sistemi IT della sua azienda.
🚀 Cosa mi porto a casa da questa lettura
Le tre vie
Il messaggio più forte del libro è quello delle 3 vie che descrivono tre principi chiave alla base della filosofia DevOps:
Flusso e pensiero sistemico (The First Way)
Questa via si concentra sulla creazione di un flusso continuo di valore per i clienti. Le aziende dovrebbero adottare un approccio olistico ai sistemi IT, considerando l’intero ciclo di vita del software, dalla pianificazione alla produzione. L’obiettivo è quello di eliminare i colli di bottiglia e le inefficienze che ostacolano il flusso di lavoro.
Amplificare i cicli di feedback (The Second Way)
Le aziende dovrebbero creare un sistema di feedback continuo che permetta di identificare e risolvere rapidamente i problemi. Il feedback dovrebbe provenire da diverse fonti, tra cui i clienti, i team di sviluppo e le operazioni IT. L’obiettivo è quello di imparare dagli errori e migliorare continuamente i processi.
Cultura di sperimentazione e apprendimento continuo (The Third Way)
Le aziende dovrebbero incoraggiare una cultura di sperimentazione e apprendimento continuo. Questo significa essere aperti al rischio e non aver paura di provare nuove cose. Le aziende dovrebbero anche creare un ambiente sicuro in cui i dipendenti possano imparare dai propri errori.
Punti principali
Problemi
- Scarsa comunicazione e collaborazione tra i team IT e di sviluppo
- Processi di sviluppo e rilascio software inefficienti
- Mancanza di visibilità e controllo sui sistemi IT
- Frequenti incidenti e downtime
- Bassa soddisfazione dei clienti
Soluzioni
Bill Palmer, con l’aiuto di un mentore esperto di DevOps, inizia a implementare una serie di principi e pratiche DevOps per risolvere i problemi dell’azienda. Questi includono:
- Creazione di una cultura di collaborazione e fiducia tra i team
- Adozione di un approccio “agile” allo sviluppo e al rilascio software
- Automatizzazione dei processi IT
- Miglioramento del monitoraggio e dell’analisi dei sistemi
- Apprendimento dagli errori e implementazione di un ciclo di feedback continuo
Risultati
L’adozione di DevOps porta a una serie di miglioramenti significativi per la Parts Unlimited, tra cui:
- Riduzione del tempo di rilascio del software
- Miglioramento dell’affidabilità e della stabilità dei sistemi
- Aumento della soddisfazione dei clienti
- Maggiore innovazione e agilità
🍷 Conclusione
Il libro è geniale nella sua forma di romanzo ed è di sicuro il primo libro tecnico che abbia letto in questa forma. A volte risulta un pò lento e di sicuro non è brevissimo però è un buon libro.
🤓 Riferimento
Gene Kim, Kevin Behr, George Spafford, The Phoenix Project: A Novel about IT, DevOps, and Helping Your Business Win, It Revolution Pr, 27 febbraio 2018. Amazon.
“Il fallimento non è il contrario del successo, è parte di esso”. (Arianna Huffington)