The Right It: Why So Many Ideas Fail and How to Make Sure Yours Succeed (Alberto Savoia)

01 August 2025, Tags: Libri

📚 Introduzione

A lavoro sono stato coinvolto nella creazione di un nuovo prodotto. Mi piace sempre alzare l’asticella e provare a migliorare i miei processi. Questo libro è un best seller e mi ha aiutato a pormi delle buone domande. Il libro “The Right It” di Alberto Savoia, ex Innovation Agitator di Google, affronta esattamente questo tema. Con uno stile diretto, provocatorio e pratico, l’autore ci aiuta a distinguere tra fare le cose bene e fare le cose giuste.

“The market focus group turned out to be a hocus-pocus group—a magic trick that made months of work and millions of dollars disappear in a puff of smoke.”

In poche parole, ci mette in guardia dal pericolo di rimanere intrappolati in Thoughtland, quella zona mentale dove le idee sembrano sempre promettenti, ma raramente vengono messe davvero alla prova. Perché, come ci ricorda spesso, il più grande spreco non è costruire qualcosa che non funziona, ma costruire qualcosa che nessuno vuole.

🚀 Cosa mi porto a casa da questa lettura

L’importanza del “Pretotyping”

Il cuore del libro è il concetto di pretotyping — un metodo per testare rapidamente e con pochi costi se un’idea ha davvero senso prima di investire in sviluppo, design o marketing. Non si tratta di costruire un prototipo completo, ma di validare l’interesse reale degli utenti con versioni estremamente semplificate o simulate del prodotto.

Non si tratta di creare un prototipo tecnico, ma di simulare l’esperienza del prodotto per ottenere YODA — Your Own DAta, dati reali raccolti dal mercato, con criteri ben precisi: freschezza, rilevanza, provenienza certa e significatività statistica.

“Make sure you are building the right it before you build it right.”

Analogamente esiste anche il Wrong It. Il pretotipo deve essere veloce, economico e con un minimo di skin in the game, ovvero, deve coinvolgere le persone in azioni che dimostrano un interesse reale (tempo, soldi, attenzione), non solo opinioni o click.

Il Fallimento è una Questione di Timing

L’autore presenta una legge semplice come un uno due di pugilato:

  • Primo pugno: la maggior parte dei nuovi prodotti falliranno
  • Secondo pugno: Falliranno anche loro

Fallire velocemente e a basso costo non è solo accettabile, ma auspicabile. È il modo più sicuro per evitare fallimenti costosi e dolorosi in fase avanzata. Meglio scoprire subito se nessuno è interessato a pagare per la tua idea. Le aziende più innovative riescono in media a protare 1 prodotto di successo su 5.

In queste aziende super innovative si è imparato ad non associare i fallimenti alle persone, ma al processo che lo ha portato in modo da poterlo migliorare ed adattare. Viceversa è l’idea che ha successo e non la persona che l’ha pensata. Questo è un approccio che aiuta a non farsi sovrastare dal fallimento o dal successo.

Smascherare i bias mentali

Savoia elenca i mini-mostri mentali che ci fanno prendere decisioni sbagliate:

  • Lost-in-Translation: ciò che le persone dicono raramente corrisponde a ciò che faranno.
  • Prediction Problem: siamo pessimi nel prevedere come reagiremmo a qualcosa che non abbiamo ancora provato.
  • No-Skin-in-the-Game: senza un rischio reale, i feedback valgono poco.
  • Confirmation Bias: tendiamo a cercare solo ciò che conferma le nostre idee.

Tutti questi problemi portano a falsi positivi (“questa idea è geniale!”) o falsi negativi (“nessuno la vuole!”) che possono portarci rispettivamente a investire troppo in un’idea sbagliata o scartare troppo presto un’idea giusta.

Il “Market Engagement Hypothesis”

Il libro introduce il concetto di Market Engagement Hypothesis (MEH): una frase breve che descrive la tua idea e come ti aspetti che il mercato risponda. Per renderla testabile, va trasformata in una XYZ Hypothesis:

“Almeno X% di Y faranno Z”

(Esempio: Almeno il 15% dei genitori con figli under 10 cliccheranno per prenotare una demo della nostra app educativa).

Poi si passa alla fase di hypozooming: si parte da un’ipotesi generale e si restringe fino ad averne una testabile subito, localmente, con poco sforzo (basso HTD – Hours To Data – e basso $TD – Dollars To Data).

Dati vs Opinioni

Una frase ricorrente nel libro è: “Data beats opinion”. Quante volte le decisioni vengono prese in base all’intuito, all’ego o alle pressioni interne? Savoia ci sprona a testare tutto nel mondo reale, anche con esperimenti semplici come finte landing page, annunci o sondaggi esplorativi.

Test locali, dati veri, azioni concrete

Un’altra lezione importante è: “Think globally, test locally.”

Testare nel proprio contesto immediato consente di muoversi rapidamente, ridurre i costi e ottenere dati significativi prima di scalare. Il primo test?

“Il suo inventore lo trova utile.” Sorprende quanti lancino prodotti che loro stessi non userebbero mai.

Infine, il libro propone strumenti pratici come: Il TRI Meter per valutare se i risultati dell’esperimento confermano l’ipotesi.

L’uso di tecniche come il Mechanical Turk, esperimenti simulati per osservare il comportamento reale.

La valutazione continua della plasticità, ovvero la capacità di cambiare direzione in base ai dati raccolti.

🍷 Conclusione

The Right It è una lettura illuminante per chiunque stia lavorando su un nuovo prodotto, servizio o startup. È un libro che non ti insegna come costruire, ma se vale la pena farlo. In un mondo dove il tempo, l’energia e le risorse sono limitate, imparare a riconoscere “the right it” è forse l’investimento più saggio che possiamo fare.

Se hai una nuova idea in mente, leggi questo libro prima di scrivere una riga di codice o disegnare un’interfaccia.

🤓 Riferimento

Alberto Savoia. The Right It: Why So Many Ideas Fail and How to Make Sure Yours Succeed, HarperOne, 26 febbraio 2019

“Failure is the most likely outcome” (Alberto Savoia)


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Scritto da Giuseppe Caliendo con amore 💖 dall'Italia. [Twitter] [LinkedIn][Github][Tutti i tag]

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